giovedì 7 gennaio 2010

Una proposta

Una proposta di decisione del Parlmento europeo e del Consiglio relativa a un programma comunitario pluriennale per la protezione dei minori che usano internet e le nuove tecnologie .

sabato 2 gennaio 2010

"La potenza mnemonica"

Ho trovato questo articolo interessante circa l'abuso delle tecnologie da parte dei giovani, l'argomento tratta della "potenza mnemonica" che tra l'altro è stato oggetto in una delle nostre riflessioni a lezione. La "potenza mnemonica" che le informazioni e le comunicazioni tecnologiche hanno acquisito grazie alla digitalizzazione le cui potenzialità non sono limitate alla possibilità di codificare ogni tipo di informazione in spazi di memoria di più ampia portata. Ciò che viene immesso in rete entra a far parte di un circuito "connettivo" e collettivo"regolato da principi e codici che differiscono da quelli che governanno la vita reale: nella rete le dimensioni temporali e spaziali dell'informazione perdono la loro funzione stabilizzatrice e tutto è destinato a perdurare nel tempo e a diluirsi nello spazio con la conseguenza che ogni contenuto, ogni bit d'informazione immesso sfugge nell'immediatezza alle nostre azioni come anche ad ogni nostra intenzioni di controllo su di esso. Quindi ecco ancora una volta viene ribadita l'importanza dell'educare i giovani all'uso dell nuove tecnologie: far prendere coscienza di ciò che avviene quando esponiamo i prodotti della nostra creatività, riferiti alla nostra vita personale ( come ad esempio quando inviamo immagini che ritraggono il nostro corpo), ai rischi della condivisione ed interazione in rete.

mercoledì 23 dicembre 2009

Potenzialità sociali delle nuove tecnologie

Negli Stati Uniti il Digital Youth Project mette a fuoco le potenzilità sociali, umane e didattiche del rapporto tra media, digital e giovani.
L'indagine rivela come i giovani vadano sviluppando online competenze sociali e tecniche, spesso che gli adulti non riconscono e valorizzano. Questo grazie ad un uso della Rete spesso finalizzato a intensificare rapporti quotidiani con persone che già conoscono. Cellulari messaggistica istantanea e siti social network contribuiscono ad apporfondire relazioni con amici e compagni di scuola, aprendosi al contempo in un inedito ma stimalante "spazio pubblico di rete". Al contempo una fetta più ridotta ricorre ai new media per creare e gestire relazioni in ambiti in cui nutrono interessi particolari. In entrambi i casi l'apprendimento è autonomo e destrutturato, basato su prove ed errori, in ambienti orizzontali e arricchiti dal costante feddback altrui. Ciò consente secondo agli adolescenti americani, secondo lo studio, d'imparare a relazionarsi con gli altri e a gestire la propria identità pubblica, oltre che ad essere più motivati all'apprendimento.

Tecnologie e potenzialità sociali

mercoledì 16 dicembre 2009

Uso e abuso delle tecnologie nei giovani

http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=141
Negli ultimi anni la diffusione della tecnologia informatica ha introdotto notevoli cambiamenti nello stile di vita un importante elemento di innovazione e supporto alla didattica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il Segretario generale dell’Eurispes, Prof. Marco Ricceri, ha illustrato nel corso della Prima Conferenza Internazionale su Media ed Educazione, dati e risultati emersi in particolare dal Rapporto Italia 2007 e dal 7° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Tali dati denunciano che ormai in Italia il 56% dei bambini tra i 9-10 anni ha un telefono cellulare, il 38,7% lo utilizza soprattutto per inviare dei messaggi sms, il 30,2% fa in media da una a tre telefonate al giorno, il 32,5% lo spenge solo prima di andare a dormire. I giovani fra i 16 ed i 24 anni si inviano in media 15 messaggi al giorno.” Uno studio condotto dal prof. Daniele La Barbera dell’Università di Palermo su un campione di oltre 2.200 studenti delle scuole superiori e pubblicati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, evidenzia che un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all’uso di cellulari, di Internet e dei nuovi tecno-apparati.

domenica 13 dicembre 2009

Ho trovato un articolo in cui viene spiegato come:
- la diffusione del Web 2.0 e dei nuovi strumenti di interazione a essso legati (blog, forum, wiki...) ha rivoluzionato le metodologie di formazione e apprendimento a distanza promuovendo forme diverse di apprendimento collaborativo, le quali pongono il fruitore al centro di una molteplicità di relazioni e lo rendono partecipante e attivo, nonchè costruttore di conoscenza
- l'Europa negli ultimi dieci anni ha incentivato l'utilizzo delle nuove tecnologie negli Stati membri promuovendo l'alfabetizzazione informatica
- la poca dimistichezza con le nuove tecnologie faccia rischiare di essere tagliati fuori dal processo di apprendimento e quindi come sia necessario intervenire in tre direzioni: coinvolgimento della polazione matura e delle fasce deboli, supporto alle aziende di dimensioni limitate e agli enti locali, aggiornamento docenti

mercoledì 9 dicembre 2009